Intervista a Eleonora Cipolletta, Social Media Analyst

Oggi abbiamo il piacere di incontrare Eleonora Cipolletta, docente del nostro corso in Social Media Analyst Avanzato e Head del Monitoring Team presso Hagakure ora Doing, che ci parlerà della figura del Social Media Analyst.

Pronte? Cominciamo! 🙂

– Ciao Eleonora! Prima di tutto, in cosa consiste il lavoro del Social Media Analyst?

Il social media analyst si occupa di rilevare, leggere e analizzare tutti i risultati pubblici, riversati in rete in modo spontaneo dagli utenti, che esprimono un’opinione, apprezzamento, lamentela, criticità, opportunità.

È una delle nuove professioni del web, che coniuga la conoscenza delle dinamiche dei social media e del web in generale, alle competenze analitiche e si occupa di tutte le fasi di un’attività di monitoraggio: studio e setting delle parole chiave inerenti l’oggetto di ricerca, rilevazione e selezione dei risultati significativi, analisi e rielaborazione dei dati allo scopo di ottenere insight azionabili da una mole molto grande di informazioni.

– Come ti sei avvicinata a questo mestiere?

 

Il mio percorso accademico prende una direzione quantitativa e analitica sin dall’Università, quando scelgo l’indirizzo economico in Scienze Politiche prima, e il Dottorato in Economia e Statistica poi. Da sempre immersa nei numeri, mi sono occupata per diversi anni di indagini di mercato e studi di genere presso il Dipartimento di Scienze Statistiche di Bologna, dove ho curato tutte le fasi di un’indagine di marketing utilizzando diversi software statistici.

La passione per i numeri e le analisi si è coniugata con un altro forte interesse, quello per i social network e il mondo social media.

Circa 5 anni fa arrivo a Milano e inizio il mio percorso di Analyst in Hagakure, ora Doing, dove gestisco e coordino il Team di Analyst del Gruppo. Nel corso degli anni ci specializziamo in Digital Reputation e Social Media Analysis, utilizzando diverse piattaforme di monitoraggio e testandone continuamente di nuove, fino ad arrivare allo studio e progettazione di prodotti customizzati sul cliente.

– Quali caratteristiche personali deve avere un buon social media analyst? Quale background formativo è consigliato?

Precisione, approccio analitico e spirito “critico” alla lettura dei dati: dietro ad un post su blog o un tweet o post facebook c’è un’opinione, una motivazione, un disagio o un’opportunità.

L’analyst deve essere smart ma anche curioso e non fermarsi alla prima evidenza, ma approfondirla e indagarla nel dettaglio.

Competenze statistiche e di elaborazione dati sono sicuramente molto fondamentali, insieme ad una conoscenza di diverse lingue per i monitoraggi internazionali e ad una conoscenza dei social media e delle dinamiche proprie di ciascun canale (importanti per l’individuazione e gestione di una possibili crisi, un esempio tra tutti).

– Quali sono le modalità di lavoro più frequenti? In agenzia o freelance?

 

L’analyst può trovare lavoro nelle agenzie di comunicazione, direttamente all’interno di aziende (soprattutto in quelle strutturate che capiscono l’importanza di avere al proprio interno una competenza tale) o presso fornitori di servizi e piattaforme di monitoraggio. In generale l’analyst può offrire una competenza e una capacità reimpiegabili in diversi settori e tipologie di contesti.

– Nel tuo corso vengono segnalati molti strumenti utili per un Social Media Analyst, ma qual è quello senza il quale ti sentiresti persa?

 

Mi sento persa senza un mix di strumenti e tecnologie: ciascuno performante e utile per uno specifico focus. Non c’è un tool che reputo migliore in assoluto, le tipologie di analisi che si possono attuare sono molteplici e per ognuna, nell’ampio panorama degli strumenti tecnologici a disposizione, esiste uno o più tool che meglio si prestano al raggiungimento del nostro scopo.

Inoltre siamo in una continua fase di testing di nuovi strumenti, quindi è tutto un work in progress e una scoperta in divenire.

– Il lavoro del Social Media Analyst è comune tra le donne?

 

Guardando all’interno del mio Team direi di sì 🙂 ma non ne farei una questione di genere. La professione del Social Media Analyst prescinde dal sesso, è una questione di attitudine e competenze acquisite e sviluppate.

– Quali competenze e sbocchi offre il tuo corso “Social Media Analyst avanzato”?

 

Il mio corso in Social Media Analyst si rivolge a chi si sta approcciando a questo settore o ha già una prima esperienza come analyst e desidera spunti e stimoli da approfondire.

Toccando tutte le diverse fasi e tipologie di analisi, fornisce un’overview piuttosto completa del panorama di riferimento, rappresentando un’occasione per affinare le competenze proprie di un Social Media Analyst.

 

Grazie mille a Eleonora che con la sua testimonianza ci ha dato una visione del mestiere di Social Media Analyst.

Sei pronta per altri incontri con professionisti del web? Allora non ci resta che darti appuntamento alle prossime interviste di Work Wide Women!

A presto 😉