Work Wide Women ha partecipato all’edizione dello SMAU di Bologna che si è tenuta il 4 e il 5 giugno 2014 al padiglione 33 di BolognaFiere. Abbiamo vinto il bando EmiliaRomagnaStartUp e ottenuto il finanziamento per avere il nostro stand nell’area R2B (Research to Business) dell’evento. Questa la nostra scheda! E’ stata una grandissima opportunità per presentare il nostro progetto, allargare il nostro numero di contatti e partecipare ad alcuni dei numerosi whorkshop gratuiti messi a disposizione delle start up e di tutti i partecipanti. Ma cos’è SMAU?
SMAU è l’evento di riferimento nei settori digital e ICT per le imprese ed è l’occasione in cui imprenditori, manager, aziende e pubbliche amministrazioni si incontrano per crescere e aggiornarsi su temi quali innovazione e tecnologia dell’informazione.
SMAU è anche una piattaforma di business matching per tutte le imprese e gli attori pubblici che desiderano guardare al futuro e abbracciare le sfide tecnologiche che l’economia impone. Come abbiamo sempre sostenuto, infatti, una delle problematiche più importanti che il mondo imprenditoriale deve affrontare oggi è quella di colmare il gap digitale che purtroppo molto spesso caratterizza le aziende italiane, in termini di formazione del personale e di innovazione dei processi gestionali e produttivi.
Lo SMAU di Bologna è stata anche una grande occasione di apprendimento poiché ha ospitato diversi workshop su tematiche sensibili per lo sviluppo delle start up.
Abbiamo partecipato al dibattito “Nuova Programmazione Europea: quali strategie regionali?” moderato da Leda Bologni di ASTER (la società consortile tra la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti pubblici di ricerca CNR, ENEA e il sistema regionale delle Camere di Commercio che, con le associazioni imprenditoriali, promuove l’innovazione del sistema produttivo). I rappresentati delle Regioni Italiane più evolute in materia, tra cui l’Emilia Romagna, l’Umbria, il Piemonte, la Lombardia e la Liguria hanno illustrato a grandi linee come funziona una tematica complessa come quella dei finanziamenti europei e regionali per le PMI che prevedono un investimento di 325 miliardi di euro negli Stati membri per il periodo 2014-2020. E come per la loro messa a punto tutte le Regioni devono stabilire una “Strategia di Specializzazione Intelligente” che selezioni le aree di investimento sulla base di ciascuna situazione territoriale.
Per l’Emilia Romagna spiccano come settori strategici da consolidare l’agrifood e la meccatronica ma anche la salute ed il wellness, l’innovazione sociale e il comparto della creatività da sviluppare e su cui puntare per il futuro.
In vista dei corsi sulla stampa 3D, per i quali stiamo formando una risorsa, siamo stati presenti anche a “FAbLab: istruzioni per l’uso”, un seminario per capire come funzionano i laboratori dove si sta sviluppando una nuova manifattura digitale, animata dalla creatività dei maker, nuovi protagonisti dell’ecosistema digitale che si sta delineando.
In queste due giornate abbiamo incontrato moltissime persone: abbiamo fatto conoscere la nostra offerta al pubblico consumer ma soprattutto a quello B2B e sono state molte le imprese che hanno trovato il nostro progetto interessante e rilevante nel campo dell’innovazione sociale.