Ricordate i lunghi pomeriggi a casa in compagnia delle traduzioni di latino e degli esercizi di chimica? Per gli studenti di oggi, con l’utilizzo della flipped classroom, una metodologia ormai consolidata da qualche anno, lo scenario è completamente differente.
La classe capovolta, così come specifica il nome, indica una modalità didattica che prevede una completa inversione delle fasi di spiegazione/esercitazione tradizionalmente scandite nella lezione frontale tradizionale, suddividendo lo studio di un argomento in tre tempi distinti.
A casa gli studenti raccolgono informazioni su un nuovo contenuto analizzando materiale perlopiù multimediale (mappe, articoli, video, immagini…) preparato dal docente.
A scuola l’insegnante chiarisce i dubbi, organizza laboratori o attività di lavoro collaborativo per approfondire l’argomento, funge da moderatore delle argomentazioni, non da diffusore unico del sapere.
A casa i ragazzi approfondiscono ulteriormente l’argomento e valutano il proprio apprendimento.
Per realizzare e condividere con i propri studenti un’attività di questo genere sono utili, per ogni fase, differenti strumenti.
Elemento importantissimo è un Learning Management System cioè uno spazio virtuale in cui gli insegnanti presentano e organizzano le lezioni e il materiale che dev’essere visionato dagli studenti, assegnano compiti o somministrano verifiche. In queste vere e proprie piattaforme di e-learning gli studenti hanno la possibilità rispondere, commentare e chiedere chiarimenti.
Le scuole che hanno attivato un account Google App for Education possono fornire ai propri insegnanti l’applicazione Google Classroom. Altri esempi altrettanto validi sono Moodle e Edmodo
Strumenti per la produzione del materiale
Il materiale fornito agli studenti durante la prima fase può essere costruito interamente dall’insegnante o creato mettendo insieme materiale raccolto da diverse fonti. Le applicazioni da usare per creare materiale multimediale possono essere infinite. Si comincia con le app per tablet e pc che permettono di registrare lezioni e realizzare video come Educreations, Explain Everything e PowToon, solo per citarne alcuni, che raccolgono anche esempi di lezioni realizzate da altri insegnanti.
Per la creazione di raccolte di materiali uno strumento molto chiaro e di facile utilizzo è Padlet.
Le fonti maggiormente utilizzate, invece, sono Khan Academy, Ted Ed, i video Bignomi del portale Rai, molto semplici ed essenziali, oppure Oil Project.
Applicazione bonus da utilizzare in una lezione creata con metodologia flipped classroom è sicuramente ThinkLink, che permette di creare immagini interattive alle quali collegare video, altre immagini, testo e audio.
Strumenti come Flipped Classroom Repositor, e numerosi blog raccolgono lezioni già pronte. Sono sicuramente un buon punto d’inizio per cominciare a capovolgere il proprio metodo d’insegnamento e sperimentarlo in classe.
Per saperne di più
Google Classroom: https://edu.google.com/k-12-solutions/classroom/?modal_active=none
Moodle: https://moodle.org/?lang=it
Edmodo: https://www.edmodo.com/
Educreations: https://www.educreations.com/
Explain Everything: https://explaineverything.com/
PowToon: https://www.powtoon.com/home
Padlet: https://it.padlet.com/
Khan Academy: https://it.khanacademy.org/
Ted Ed: https://ed.ted.com/
Bignomi: http://www.bignomi.rai.tv/
Oil Project: http://www.oilproject.org/
Flipped Classroom Repository: http://www.flippedclassroomrepository.it/