Cosa togliere in un testo online perché tutti lo vogliano leggere.
Quando rileggiamo qualcosa che abbiamo scritto, di solito ci viene voglia di aggiungere, spiegare meglio, approfondire e ci dimentichiamo che il vero segreto perché un testo si faccia leggere e funzioni non è aggiungere ma togliere. Io lo chiamo il potere della leggerezza ed è la chiave perché un testo digitale funzioni davvero.
Come si fa?
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Quando scrivi un post sul tuo blog o su un social network, prima di cliccare su “pubblica” rileggi attentamente quello che hai scritto.
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Elimina tutto il superfluo, come gli avverbi. Non servono necessariamente a rendere più interessante la frase e spesso sono dei riempitivi cui ci ha abituato la scuola.
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Soffermati sugli aggettivi: cosa aggiungono alla frase? Spiegano meglio le tue affermazioni? Sono utili a mostrare immagini efficaci a chi legge? Ci sono aggettivi che non aggiungono niente se non sono spiegati: un posto “bellissimo” è per me in un modo, per te potrebbe essere in un altro, ho bisogno che argomenti il perché del tuo gradimento.
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Trasforma le frasi indirette in frasi dirette: “Ci sono posti che si fanno amare perché ricordano alle persone momenti della propria vita.” diventa: “Amiamo i posti che ci ricordano momenti precisi della nostra vita.” Senti com’è più coinvolgente?
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Se il testo che hai scritto ha un respiro lungo (come per esempio un post per un blog), leggi attentamente le prime righe e togli tutto ciò che non è necessario a creare la giusta curiosità perché il lettore vada avanti: i dettagli li spiegherai nel corpo del testo, non occorre dire tutto e subito. A tal proposito ti cito Zadie Smith che in Cambiare idea, riguardo le prime venti pagine di un libro, scrive:
Verso la fine del romanzo (…) mi volto indietro a leggere quelle prime venti pagine. Sono zeppe come un barattolo di sardine. Con calma, apro il coperchio e lascio entrare un po’ d’aria.
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Fai in modo che ogni frase precedente prenda per mano la successiva: ciò che arriva dopo deve spiegare quel che anticipi prima come se tu fossi Pollicino che getta piccole briciole di pane a indicare la strada. Conduci il lettore verso il vostro obiettivo comune.
La leggerezza online è un valore
Si tratta di una leggerezza che – come direbbe Calvino – è dotata di peso, niente a che fare con la superficialità, bada bene. La leggerezza che rincorro io e che predico spesso a chi scrive è qualcosa cui aspirare: un modo armonico di scrivere perché la musica e l’efficacia delle parole viaggino a braccetto. Puoi dire tutto, in profondità, senza diventare ridondante, pesante o fare inutili giri di parole.
Quando ti sembra difficile spiegare in modo leggero una frase, stacca le mani dalla tastiera e prova a argomentare A VOCE ALTA quello che vorresti dire, ricordandoti il perché lo stai facendo: in questo modo puoi recuperare il legame profondo (e fondamentale, specie online) tra scritto e parlato.
Il tuo pensiero deve arrivare limpido e cristallino come acqua di montagna, rapido e efficace come un ruscello che scorre, perché abbiamo tutti fretta e emozionarci è diventato sempre più difficile!