Evoluzione della leadership al femminile

Tutte noi viviamo a stretto contatto con un mondo del lavoro che cresce e si evolve: possiamo constatare ogni giorno che le aziende – realtà tutto sommato fatte di persone – stanno iniziando a valorizzare sempre di più i nuovi approcci alla leadership, un aspetto che non si possono più permettere di gestire allo stesso modo di sempre, poiché anche un’azienda per sopravvivere deve crescere ed evolversi.

Un ruolo di leader non “si trasforma” in leadership al femminile perché non esiste un confine, ma esistono tanti modelli di leadership.

Le donne hanno un modo diverso di esercitare la propria leadership, non esiste quindi una differenziazione precisa se non quella relativa alle caratteristiche peculiari di ognuno di noi. Quando le tradizionali caratteristiche vengono affiancate da soft skillsdifferenti attitudini si sviluppa un processo inevitabile che identifica in queste caratteristiche diverse dallo standard di sempre un “fattore” ad altissimo potenziale per la crescita di un’azienda.

Nel blog post di oggi vogliamo condividere con voi alcuni spunti per riflettere su questo particolare e importante aspetto del mondo del lavoro: se siete curiose di approfondire il tema, vi aspettiamo all’evento che abbiamo pensato la Community di Work Wide Women: il WWW day del prossimo 28.09.2018 a Bologna. Fra i sei workshop di cui si compone la giornata si parlerà anche di Leadership al femminile con la nostra coach Stefania Padoa.

Perché una leadership al femminile?

Ogni persona possiede delle caratteristiche che inevitabilmente porta con sé nel mondo del lavoro, che utilizza ogni volta che c’è bisogno di svolgere un compito o prendere una decisione, può attivare un comportamento di tipo analitico e logico oppure basarsi più sull’intuizione. Non c’è una risposta esatta né esiste un modello maschile o femminile di riferimento, si tratta solo di approcci differenti a differenti modelli di leadership. Il percorso intuitivo, che affianca ma non sostituisce quello logico, contribuisce ad ampliare la gamma di possibilità con cui possiamo affrontare una questione lavorativa.

Che cosa sono le soft skills?

Stiamo parlando di empatia, concentrazione, sensibilità nella gestione delle relazioni, pazienza, perseveranza, apertura mentale e creatività, caratteristiche riconducibili alle donne ma che non escludono automaticamente gli uomini.

Statistica americana – fonte: US Dep. of Labour

Rompere il soffitto di cristallo

Avete mai sentito o letto questo termine, prima d’ora? Lo scenario che ci mostra questa metafora altro non significa che nell’avanzamento di carriera delle donne persiste tuttora una sorta di impedimento – nonostante la propria professionalità unita alle doti innate – a raggiungere ruoli di leadership nel mondo del lavoro. Mancanza di opportunità di crescita, conciliazione lavoro-vita privata poco agevolata, discriminazioni di genere, sono elementi da associare anche a questioni di autostima, auto sabotaggio, eccesso di perfezionismo, che non rappresentano la realtà ma derivano da schemi mentali imposti e cliché perpetrati lungo decenni, ma non vanno assolutamente sottovalutate.

Per concludere, una nota positiva: secondo questa statistica de Il Sole 24 ore, il 33,5% nei CDA delle 237 società quotate in Borsa al mercato telematico italiano è composto da donne. La strada è ancora lunga, ma è senz’altro quella giusta.

Ti aspettiamo con tutta la Community di Work Wide Women al WWW day del prossimo 28.09.2018 a Bologna. Sarà un’occasione speciale da non perdere perché trascorreremo una giornata tutte insieme, con i coach, i trainer e il WWW team. Non mancare!