Work Wide Women Rebranding

Quando si parla di rebranding, molto spesso, si parte dall’idea che a cambiare sia il marchio e, di conseguenza, l’azienda che intraprende quel progetto e i suoi prodotti o servizi, modificando il posizionamento sul mercato, e la percezione che il proprio target ha avuto fino a quel momento. Rebranding è per noi un cambio di pelle, quasi una mut-Azione – per citare Francesca Sanzo – che segna in questo 2022 l’anno del cambiamento.

Nel 2019 è iniziato il nostro riposizionamento che ci ha portate a sviluppare prodotti POP su un target B2B su Diversity Equity & Inclusion; dopo un 2020 di riflessioni in parte imposte dal lockdown e fragilità emerse nei tanti mesi di pandemia, di progetti a sostegno delle aziende e delle loro risorse, è arrivato un 2021 che ha portato progetti nuovi e stimoli, edugame e tanta formazione ed empowerment.

Nasce così nel 2022 una nuova brand identity studiata in collaborazione con Happy Minds, partner di questo nuovo percorso, che racchiude non solo un nuovo logo ma un nuovo posizionamento: Diversity, Equity & Inclusion, che traghetta gli anni a insegnare alle donne le professioni del futuro nei percorsi di affiancamento che ogni giorno costruiamo insieme ad aziende e istituzioni, per creare un mondo inclusivo, equo e meravigliosamente diverso.

Diversity, Equity & Inclusion

Work Wide Women - Logo

Francesco, Brand designer che ha guidato il processo di restyling, con le sue parole descrive perfettamente la sintesi del nostro nuovo segno grafico che racchiude posizionamento, valori e prospettiva per il futuro che ci aspetta come azienda:

“Il monogramma pensato per Work Wide Women ha diverse tipologie di lettura: la W iniziale di ogni parola presente nel naming ha un forte legame con il precedente logo.

Il triangolo formato dalla W richiama nell’iconografia sia il concetto di Diversity che l’icona tipica del play. Il cerchio, che delimita il monogramma, richiama il concetto visivo di inclusività. Nella loro totalità, tutti gli elementi dialogano e si fondono in un unico segno distintivo.

La chiusura del cerchio (inclusività) si fonde con le punte del triangolo (diversity), creando uno scambio continuo tra i concetti per restituire ad ognuno di essi uguale importanza (equity)”.