International Transgender Day of Visibility: perché si celebra e come farlo al meglio

 

La Giornata internazionale della visibilità transgender (International Transgender Day of Visibility – TDoV) si celebra ogni anno il 31 marzo. Questa giornata è dedicata alla celebrazione delle persone transgender e alla sensibilizzazione riguardo le discriminazioni che ancora oggi devono affrontare. 

Cosa significa il termine transgender?

Il termine “transgender” si riferisce a persone la cui identità di genere differisce da quella assegnata alla nascita. È importante sottolineare che il genere va oltre le semplici caratteristiche biologiche, ma riguarda l’identità personale, i sentimenti e l’espressione di sé. Le persone transgender possono vivere e identificarsi come il genere con cui si sentono in armonia attraverso transizioni sociali (come cambiare nome, pronomi e abbigliamento) e, per alcune persone, attraverso transizioni mediche (come terapie ormonali o interventi chirurgici) per allineare il proprio corpo con la propria identità di genere.

È importante riconoscere che il termine “transgender” è un aggettivo, non un sostantivo. Pertanto, è più rispettoso dire “persona transgender” piuttosto che “un/a transgender”. Il rispetto dei pronomi e delle identità scelte dalle persone transgender è un aspetto fondamentale del supporto alla comunità transgender e della promozione di una società inclusiva e accogliente.

Perché si celebra l’International Transgender Day of Visibility

A differenza del Transgender Day of Remembrance, che si celebra il 20 novembre e commemora le vittime della violenza transfobica, la TDoV è una giornata di empowerment, focalizzata sull’importanza della visibilità positiva per la comunità transgender.

Fondata nel 2009 da Rachel Crandall, attivista transgender e co-fondatrice di Transgender Michigan, la TDoV è nata dalla necessità di avere una giornata che celebrasse la vita e i successi delle persone transgender, anziché focalizzarsi solo sul ricordo delle persone transgender che hanno perso la vita solo per essere state ciò che erano.

La giornata della visibilità transgender serve come un’opportunità di condividere storie e celebrare l’esistenza di queste persone. È anche un momento per le persone alleate di mostrare il loro supporto e per le organizzazioni di sensibilizzare sui diritti transgender, promuovere azioni positive e sottolineare le sfide che la comunità transgender continua ad affrontare.

Eventi e workshop vengono organizzati in tutto il mondo per evidenziare i contributi delle persone transgender in tutti i settori della società e per promuovere un messaggio di accettazione e uguaglianza. 

Cosa può fare un’azienda per sostenere le persone transgender tutto l’anno?

Agire per supportare la comunità trangender e sostenere i diritti delle persone transgender non è solo una questione di giustizia sociale, ma arricchisce anche un’azienda nel suo insieme.
Ecco sei azioni chiave per costruire un futuro più inclusivo nelle nostre organizzazioni:

  1. Formazione. Le aziende possono organizzare sessioni di formazione e sensibilizzazione per dipendenti: collaborare con persone esperte esterne per offrire workshop e seminari che affrontino stereotipi, pregiudizi e forniscano informazioni accurate sulla comunità transgender.
  2. Ascolto. Promuovere un ambiente in cui le persone dipendenti transgender si sentano a proprio agio nel condividere le loro esperienze e le sfide che affrontano attraverso la creazione di gruppi di supporto interni, l’istituzione di figure specifiche dedicate all’ascolto e garantendo canali di comunicazione aperti e riservati per la segnalazione di eventuali discriminazioni o disagi.
  3. Sostegno. Le aziende possono supportare attivamente la comunità transgender attraverso iniziative concrete come sponsorizzazioni di eventi legati ai diritti transgender, collaborazioni con organizzazioni no-profit o adottando politiche che includano misure di sostegno per dipendenti transgender come, ad esempio, l’implementazione di benefit come coperture assicurative che includano trattamenti per la transizione di genere.
  4. Linguaggio: promuovere un linguaggio inclusivo, creando inoltre linee guida per l’uso corretto dei pronomi.
  5. Carriere alias. Inserire una policy che riconosca la possibilità di modificare il proprio nome così che rifletta l’identità di genere su badge, email e documenti.
  6. Servizi igienici. Mettere a disposizione servizi igienici gender neutral.