Il 15 maggio 2025, si celebra la quattordicesima Giornata mondiale di sensibilizzazione sull’accessibilità (GAAD), un’occasione per riflettere sull’importanza di rendere i prodotti e i servizi digitali fruibili da tutte le persone.
In questo contesto, l’Accessibility Act, rappresenta una svolta cruciale per garantire l’accessibilità digitale in Europa. La direttiva, adottata dall’Unione Europea, impone standard minimi per assicurare l’inclusività di prodotti e servizi digitali, con l’obiettivo di eliminare le barriere per le persone con disabilità.
Cos’è l’Accessibility Act?
L’Accessibility Act è una normativa europea che stabilisce una serie di requisiti per rendere accessibili i prodotti e i servizi digitali. L’obiettivo è garantire che persone con disabilità possano utilizzare servizi come:
- E-commerce: tramite navigazione semplificata e compatibilità con screen reader.
- App mobili: con comandi vocali e testo ingrandibile.
- Terminali di pagamento: accessibili a persone con limitazioni visive o motorie.
- Servizi bancari: offrendo interfacce intuitive e accessibili.
La normativa è stata introdotta per rispondere alle sfide dell’accessibilità digitale, un tema che riguarda direttamente 135 milioni di persone con disabilità in Europa (fonte OMS).
Quando entra in vigore l’Accessibility Act?
La scadenza per l’adeguamento agli standard imposti dall’Accessibility Act è fissata al 28 giugno 2025. Da quella data in poi, tutte le aziende dovranno garantire che i loro prodotti e servizi digitali rilasciati dopo tale data rispettino i requisiti di accessibilità previsti dalla normativa.
È fondamentale considerare che il mancato rispetto delle norme potrà comportare sanzioni economiche e danni alla reputazione aziendale. Inoltre, è prevista una fase di monitoraggio che includerà verifiche periodiche e segnalazioni da parte degli utenti finali.
Perché è importante?
Investire in accessibilità non significa solo evitare multe, ma anche ampliare il proprio pubblico potenziale. È una scelta strategica che offre diversi vantaggi:
- Ampliamento del mercato: le persone con disabilità rappresentano una parte significativa della popolazione europea.
- Miglioramento dell’esperienza utente: secondo la Web Accessibility Initiative (WAI) del W3C, l’accessibilità digitale migliora l’usabilità per tutte le persone, non solo per quelle con disabilità.
Reputazione aziendale: dimostrare un impegno concreto verso l’inclusione rafforza il brand.
Uno studio di Deque Systems, in collaborazione con Forrester Research, ha sottolineato come l’accessibilità non solo aiuti a evitare sanzioni, ma migliori anche la soddisfazione del cliente e la fidelizzazione.
Come prepararsi all’Accessibility Act
Per prepararsi al cambiamento, le aziende devono seguire alcune fasi fondamentali:
- Mappare i prodotti e i servizi digitali per identificare le barriere di accessibilità.
- Formare il team coinvolgendo non solo i tecnici, ma anche i team marketing, customer service e HR.
- Implementare soluzioni accessibili come testi alternativi, design universale e comandi vocali. È utile effettuare test con utenti con disabilità per valutare l’effettiva usabilità dei prodotti.
- Monitorare i progressi attraverso audit periodici. Gli audit dovrebbero essere effettuati da esperti in accessibilità e includere report dettagliati su eventuali non conformità.
Un’opportunità per crescere
L’Accessibility Act non è solo un obbligo normativo: è un’occasione per le aziende di dimostrare il proprio impegno verso l’inclusione, migliorare la propria reputazione e accedere a un mercato vasto e spesso trascurato.
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