di Linda Serra
Arriva un momento nella vita, non di tutt*, in cui ci si ferma a pensare al futuro e ci si rende conto che il “che cosa farò da grande” è già arrivato da tempo. Spesso questo momento coincide con un momento di maturità o immaturità professionale, dipende dai punti di vista. Io ho vissuto questa fase qualche anno fa: benché facessi un lavoro che mi piaceva molto, lavorando in un’azienda stimolante – e avessi un capo adorabile – ho sentito un giorno un campanello squillare. Ho capito che avrei dovuto realizzare un mio progetto lavorativo, avrei voluto portare avanti un’esperienza che incarnasse appieno i mie valori e lasciasse un piccolo segno di me nel mondo. Così, ho intrapreso un cammino che da lavoratrice dipendente, mi ha portato a divenire una start-upper prima e un’imprenditrice poi.
Mettersi in proprio non è una passeggiata spensierata verso la realizzazione dei propri sogni: è un percorso impegnativo che richiede competenze, nervi saldi e un fortissimo impegno.
Ho visto spesso, ahimè, bellissimi progetti non partire o altri arenarsi a causa della scarsa considerazione dell’impegno o per la mancanza della visione d’insieme e di quanto necessario per portare avanti un progetto d’impresa. Così, dopo tante richiesta, ho deciso di dare il mio contributo condividendo quello che ho imparato sulla mia pelle.
Spero che la mia esperienza diretta come Founder di Work Wide Women possa essere utile a chi come me ha voglia di intraprendere un propria attività: ne parlerò più diffusamente durante il Webinar del prossimo 30 agosto, ma vorrei intanto lasciare queste ispirazioni per permettere alle vostre idee di “sedimentare”.
Perché potresti decidere di diventare (o non diventare) una start-upper?
1. Per avere la possibilità di creare una tua azienda dando forma concreta a una idea (ma ricorda che da grandi poteri derivano grandi responsabilità).
Si tratta dell’opportunità d’inventare qualcosa, sognarla, ipotizzarla e poi metterla in atto: creare dal nulla, significa trasformare in idea di business un’idea creativa che fino a poco tempo prima era solo nella propria testa e che, qualche tempo dopo, potrebbe arrivare nella vita di migliaia di persone, nelle loro case, nei loro uffici. Avviare una start-up può davvero avvenire in qualsiasi luogo nel mondo, in qualsiasi momento, e può partire dalla più comune ispirazione.
2. Perché è una sfida con il mercato attuale (ma prima di tutto con te stessa).
Se senti di star realizzando il sogno di qualcun altro, piuttosto che il tuo, se cerchi quel “plot twist” che cambia tutto, se hai deciso di rimetterti in gioco: qualunque sia la fase della vita che ti ha portato fino al fatidico pensiero “dovrei forse mettermi in proprio”, sappi che la sfida con il mercato sarà davvero il challenge più impegnativo di tutta questa avventura. Se riuscirai a realizzare il tuo sogno, tutta l’energia e la motivazione che entreranno in gioco faranno letteralmente da volano (emotivo e finanziario) all’offerta sul mercato. Dovrai affrontare probabilmente dei rifiuti, gestire delle critiche e degli insuccessi e solo la tua forza interiore e la fiducia nel tuo progetto e in te stessa, ti daranno la forza di andare avanti e percorrere i tuoi obiettivi fino in fondo.
3. Perché sarà una delle esperienze migliori che potrai fare nella vita.
Soci, collaboratori, network di contatti: avrai bisogno del supporto di tantissime persone, con altrettante storie interessanti e pazzesche come la tua. La rete che intessi giorno per giorno è qualcosa che può davvero durare per sempre perché, soprattutto nel mondo delle start-up, si è parte di un ecosistema che percorre una strada comune, quindi stesse sfide, stessi problemi e momenti di felicità alternata a sconforto.
Condividere tutto questo con le persone giuste crea davvero “la magia”, quel legame profondo che non si perderà anche se le strade, a causa di alterne fortune, dovessero dividersi.
Stai pensando di diventare una imprenditrice di start-up, o se sei solo curiosa?
Segui il mio Webinar il prossimo 30 agosto 2018, oppure scrivimi sul gruppo Facebook di Work Wide Women: sarò felice di ascoltare le tue ispirazioni e darti qualche consiglio!