Diversity@Work
Il videogioco Diversity@Work è uno strumento progettato per riflettere sui temi del diversity management in azienda e sulle reazioni del giocatore di fronte a situazioni dove può accadere di essere guidati da automatismi e stereotipi.
Non si tratta di una valutazione, di un assessment o di un test ma, attraverso le scelte che funzionano su una logica binaria che apre scenari diversi, permette al giocatore di scoprire l’impatto dei propri comportamenti.
I 4 KPI di gioco
- Management
- Leadership
- Clima Aziendale
- Teams kills
evidenziano come ciascuna risposta provochi una variazione nel sistema in cui il giocatore è in quel momento.
Obiettivo di Diversity@Work è quello di far emergere le dinamiche discriminatorie implicite e favorire l’adozione di comportamenti non discriminatori.
Le metriche segnalano qualcosa a cui spesso non facciamo caso: l’impatto di certi comportamenti e certe parole sul contesto lavorativo e sulle relazioni tra le persone. È infatti dimostrato che una delle cause di conflitto più frequenti in azienda sta proprio nella gestione disattenta, talvolta discriminatoria, delle diversità che ha effetti indesiderati sul clima, sulla produttività e sul benessere lavorativo.
Per Management si intendono le capacità di risolvere problemi e di agire per perseguire gli obiettivi dell’azienda, tenendo conto delle risorse a disposizione, ovvero le persone e le tecnologie. Non tenere conto delle diversità impatta sul management quando la soluzione trovata o la risposta che è stata data è troppo sbilanciata sull’azienda e penalizza il singolo, e dunque verrà “mal digerita” dal diretto interessato.
Per Leadership si intende la capacità di entrare in relazione con gli altri e di comunicare per influenzare positivamente le attività di un individuo e di un gruppo di lavoro verso obiettivi specifici. Quando ignoro le diversità tra persone la leadership diminuisce, perché le persone non si sentiranno abbastanza ascoltate e rispettate e non seguiranno le indicazioni di chi in quel momento ha la funzione di leader.
Per Clima Aziendale si intende il modo in cui chi ci lavora percepisce e interpreta l’azienda e le sue caratteristiche. È la sintesi di vari fattori: dal modo di relazionarsi, di comunicare e di fare le cose, a come si intendono i rapporti gerarchici e la collaborazione in team. Clima e gestione della diversità sono strettamente connessi, perché la percezione di un buon clima o di un clima “teso” dipende molto da come le persone si sentono trattate, più o meno equamente.
Per Teams Skills si intendono le capacità di un gruppo di lavoro di fare gioco di squadra, sviluppando senso di appartenenza (sentirsi parte di una squadra), una comunicazione che permette di capirsi e intendersi, un metodo di lavoro condiviso verso obiettivi definiti. Se la gestione delle diversità è poco attenta, il gioco di squadra ne risente, perché le persone non si sentono riconosciute per il loro specifico contributo al team e diminuiscono sia l’impegno che la motivazione a lavorare insieme.
È una mentalità, un insieme di comportamenti che danno valore alle differenze individuali (come età, genere, provenienza, religione, orientamento sessuale, disabilità), evitando disparità di trattamento legati all’appartenenza ad un gruppo sociale o a un altro.
Come abbiamo visto nelle situazioni del videogioco, può succedere a chiunque, in qualsiasi ruolo e in qualsiasi azienda, di “dare dell’isterica” a una donna durante una riunione, di trattare con sufficienza una persona molto qualificata perché è giovane ed è l’ultima arrivata, di ridimensionare il ruolo di qualcuno dopo un grave incidente o malattia credendo di “fargli un favore”, eccetera.
Nel gioco non si vince o si perde trovando la risposta “giusta”, ma si può verificare, piuttosto, l’effetto di certi atteggiamenti sugli altri e sull’azienda, quando “andiamo in automatico” e diamo per scontato che quella sia la normalità, perché “qui fanno tutti così”. E il gioco diventa un’occasione per ripensarsi nei propri comportamenti abituali.
Il videogame Diversity @ Work nasce per promuovere un mindset inclusivo aiutando il giocatore a comprendere gli effetti delle proprie scelte in tema di D&I in quanto esse ricadono e modificano le quattro metriche: ti invitiamo a giocare più volte per scoprire come ogni risposta, a seconda del tipo di comportamento scelto, influenzi positivamente o negativamente l’intero andamento del gioco.
I macro indicatori utilizzati per le metriche sono riferibili al primo documento dell’Unione Europea che propone una checklist per l’analisi del diversity management, pubblicato nel 2012 e successivamente aggiornato (click per maggiori dettagli).”
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Diversity@School
CHE COS’È
Un gioco digitale e interattivo mirato a sensibilizzare un pubblico di giovanissimi ai temi della diversità e dell’inclusione.
PERCHÉ
Lo strumento del videogame è particolarmente idoneo a raggiungere il target di età compresa tra i 10 e i 14 anni in ragione della loro familiarità con questo tipo di media.
COME
Le dinamiche di gaming aiutano a mantenere elevata l’attenzione e facilitano l’interiorizzazione dei contenuti sui i temi proposti. Il metodo rende possibile creare dei brevi percorsi alternativi che si compongono sulla base delle risposte fornite, dando origine a diversi scenari che permettono di restituire un feedback personalizzato.”
Temi trattati
- BODY SHAMING
- DIVERSITÀ DI GENERE
- DISABILITY
- DIVERSITÀ ETNICA
- MULTICULTURALITÀ
Obiettivo
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