Il 28 Aprile si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Una ricorrenza che, troppo spesso, associamo per di più agli incidenti fisici e alla sicurezza “tecnica” degli ambienti di lavoro. Ma c’è un’altra forma di rischio che mina la salute delle persone e la serenità dei luoghi di lavoro: le molestie e la violenza in azienda.
La Convenzione OIL n. 190: un riconoscimento internazionale
Il 21 giugno 2019, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha adottato la Convenzione n. 190 e la Raccomandazione n. 206 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro. Questi strumenti normativi rappresentano un passo storico nel riconoscere che la violenza e le molestie sul lavoro sono inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso. La Convenzione definisce “violenza e molestie” come un insieme di pratiche e comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, che causano o possono causare danni fisici, psicologici, sessuali o economici, includendo la violenza e le molestie di genere.
L’Italia ha ratificato la Convenzione con la Legge 15 gennaio 2021, n. 4, e la Convenzione è entrata in vigore il 29 ottobre 2022. Questo impegno internazionale sottolinea l’importanza di affrontare le molestie sul lavoro non solo come una questione etica, ma anche come una componente fondamentale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Un po’ di dati
Secondo i dati INAIL aggiornati a Febbraio 2025, la violenza sul lavoro rappresenta una componente in crescita nel panorama degli infortuni non fisici. E la recente ricerca della Funzione Pubblica CGIL, condotta nel 2024 su cinquemila lavoratrici e presentata l’8 marzo 2025, evidenzia dati allarmanti:
- • 1 lavoratrice su 3 ha subito molestie sul lavoro
- • Nel 90% dei casi, i molestatori sono uomini
- • L’83% delle vittime non ha denunciato l’accaduto
Le conseguenze delle molestie sul lavoro: non solo psicologiche
Subire una molestia sul lavoro non è mai solo un fatto individuale: le sue conseguenze si estendono all’intera organizzazione, influenzando clima, benessere e produttività.
Le molestie hanno ricadute profonde sulla salute mentale, emotiva e fisica delle persone. Diversi studi scientifici – tra cui quelli pubblicati su MDPI, BMC Public Health e Frontiers in Psychology – hanno documentato effetti gravi:
- • Disturbi da stress post-traumatico
- • Attacchi di panico e ansia
- • Disturbi del sonno e dell’alimentazione
- • Calo dell’autostima e depressione
Ma non solo. Le molestie hanno un impatto tangibile anche sull’organizzazione:
- • Aumento dell’assenteismo e delle richieste di malattia.
- • Riduzione della produttività individuale.
- • Dimissioni o trasferimenti che fanno perdere competenze.
- • Danni reputazionali e costi legali.
- • Deterioramento del clima aziendale.
In sintesi: le molestie rendono l’ambiente di lavoro più insicuro per tutte le persone, non solo per chi le subisce, minando la fiducia, la collaborazione e la coesione del team.
Cosa prevede la UNI/PdR 125:2022
Proprio per affrontare queste tematiche in modo strutturato, la UNI/PdR 125:2022 – la prassi di riferimento per la parità di genere nelle organizzazioni – dedica un focus specifico alla prevenzione di molestie e discriminazioni. Per ottenere (o mantenere) la certificazione, le aziende devono:
- • Implementare policy chiare contro molestie, bullismo e violenza.
- • Formare regolarmente dipendenti, manager e HR su questi temi.
- • Attivare canali di ascolto e segnalazione efficaci e accessibili.
- • Monitorare l’efficacia delle azioni messe in campo.
Non si tratta solo di buone intenzioni, ma di obblighi concreti per tutte le organizzazioni che vogliono distinguersi per equità, inclusione e benessere sul lavoro.
La sicurezza sul lavoro non riguarda solo elmetti e segnaletica, ma anche il diritto di ogni persona a lavorare senza paura di essere molestata, discriminata o isolata. La Giornata del 28 Aprile ci invita a riconoscere che le molestie sul lavoro sono un problema di salute e sicurezza e affrontarle è un dovere, oltre che un’opportunità per costruire luoghi di lavoro più umani, produttivi e solidi.
Come intervenire: percorsi formativi e soluzioni concrete
Work Wide Women supporta da anni le aziende nell’attivazione di percorsi di sensibilizzazione, formazione e accompagnamento, sia in modalità sincrona che asincrona. Vuoi saperne di più? Scrivici per attivare un percorso su misura per la tua azienda.
Approfondisci
- Video Snack: la formazione asincrona di Work Wide Women
- Scopri la UNI/PdR 125:2022
- Guarda la puntata di DEI by DAY – il vodcast di Work Wide Women su Diversità, Equità e Inclusione – dedicata alla sicurezza e alle molestie.
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